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Nuova forte scossa di terremoto nel Centro Italia

L'abbazia di Norcia distrutta dalla forte scossa

La terra ha tremato alle 7:40. Magnitudo 6.5

La sala centrale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

ROMA – Un’altra forte scossa di terremoto ha colpito stamani il Centro Italia. La terra ha tremato alle 7:40 e l’epicentro è stato individuato in provincia di Perugia, nei pressi di Norcia.

Dai dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia il terremoto di magnitudo 6.5 è stato registrato tra le province di Macerata e Perugia alle ore 7.40. Le località prossime all’epicentro sono nuovamente Castelsantangelo, Norcia e Preci.

“Oggi, 30 ottobre alle 07:40 ora italiana, un terremoto di magnitudo M 6.5 è stato localizzato nella zona al confine tra Marche e Umbria. L’epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5 è ancora suscettibile di modifica” si legge sul sito dell’INGV.

Dopo la scossa delle 7:40 gli strumenti dell’INGV ne hanno registrate altre 14 di forte intensità nell’arco di meno di due ore.

Sette di magnitudo superiore a 4.0 gradi della scala Richter. Le altre sette superiori a 3.0.

La scossa è stata avvertita nitidamente in tutta l’Italia centrale e si registrano nuovi crolli nelle località già duramente colpite dalle due forti scosse di mercoledì.

La Protezione Civile fa sapere che continuano le verifiche da parte della Di.coma.c e dei centri territoriali per verificare danni a persone o cose.

La situazione più grave si registra, al momento, a Norcia, dove l’abbazia di San Benedetto è gravemente danneggiata. La governatrice umbra, Catiuscia Marini, ha parlato di situazione grave in diverse zone dell’Umbria vicine all’epicentro.

Il vice sindaco di Norcia, Pierluigi Altavilla, in collegamento telefonico con Skytg24 ha spiegato che ci sono alcuni feriti lievi e che i danni maggiori si registrano alle mura urbiche, completamente crollate e alle chiese. Diverse frazioni sono isolate e manca la corrente elettrica. «Questa volta ci ha punito, le altre volte era andato sempre tutto bene.

Sono andato a controllare casa mia, l’edificio ha resistito ma dentro sembra che sia esplosa una bomba» ha detto

«Sembra che tutti gli edifici abbiano retto ma inizio anche io ad avere un po’ di disperazione, dobbiamo reagire ma non ce la facciamo più. Non perdo la fiducia ma è dura» ha aggiunto.

Situazione critica anche nei comuni marchigiani che erano stati gravemente danneggiati mercoledì scorso. I sindaci di Arquata del Tronto e Ussita hanno parlato di crolli e distruzione ovunque.

 

 

 

 

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