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Cibi più pericolosi: la classifica della Coldiretti

Corte dei Conti Europea interviene sulle sostanze chimiche nei prodotti alimentari di provenienza extra Ue: non rispettano gli stessi standard di sicurezza europei sui residui di pesticidi. Il commento della Coldiretti

Dalla frutta secca turca al pesce spagnolo e vietnamita: il pericolo è nel piatto

Il podio dei tre cibi di importazione più pericolosi

ROMA – Arachidi cinesi, nocciole e peperoni turchi, pollo polacco e pesce spagnolo con residui chimici, micotossine, metalli pesanti, contaminanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti.

C’è di tutto nella classifica dei cibi più pericolosi che finiscono sulle nostre tavole, stilata dalla Coldiretti. È dunque allarme per quella che è una vera e propria invasione di alimenti a rischio nel nostro Paese con l’import che nel 2015 è cresciuto in maniera esponenziale.

Qualche esempio per capire meglio il fenomeno: l’anno scorso gli arrivi di nocciole dalla Turchia, il prodotto più pericoloso con la presenza di aflatossine oltre i limiti, sono aumentati del 47%, facendo segnare il valore record di 295 milioni di euro, massimo storico.

Boom del 48% anche per il tonno e il pesce spada spagnoli, la cui qualità è messa in forte dubbio dai casi di eccessiva presenza di metalli pesanti. È invece addirittura del 141% l’incremento delle importazioni di arachidi dalla Cina, “ricche” di aflatossine.

«Un flusso costante di arrivi tanto più inquietante se si considera che molti di questi prodotti vengono utilizzati come ingredienti nelle preparazioni di cibi poi spacciati per Made in Italy senza che questo venga riportato in etichetta» afferma la Coldiretti.

«Da qui la necessità di continuare nel percorso di trasparenza e introdurre l’etichetta d’origine obbligatoria su tutti gli alimenti in commercio» aggiunge ancora l’associazione.

Nella classifica dei cibi più pericolosi figurano, oltre agli alimenti già citati, anche le spezie dall’India, come il peperoncino contaminato da pesticidi oltre i limiti o con problemi da infezioni microbiologiche.

Al decimo posto c’è, per fare un altro esempio, il pesce vietnamita, per la presenza di pericolosi livelli di metalli pesanti.

È preoccupante anche la situazione della frutta e verdura proveniente dalla Turchia con fichi secchi fuori norma per la presenza di aflatossine e i peperoni per i pesticidi.

Attenzione anche alla frutta secca proveniente dall’India con l’allarme salmonella scattato nei semi di sesamo, mentre irregolarità per le aflatossine sono state trovate nei pistacchi dall’Iran.

Nella frutta e verdura proveniente dall’Egitto è stata segnalata la presenza irregolare di pesticidi in prodotti come le olive e le fragole, ma hanno creato problemi anche i pistacchi provenienti dagli Usa per le aflatossine cancerogene.

Si segnalano anche i casi delle erbe e delle spezie come paprika e peperoncino cinesi con pesticidi, i formaggi francesi con contaminazioni microbiologiche, i prodotti alimentari con vendita non autorizzati da parte degli Stati Uniti.

Nel mirino anche il pollame con contaminazioni microbiologiche proveniente dalla Polonia mentre, irregolarità sui contenuti di pesticidi hanno generato allarmi per la frutta e verdura dalla Cina, come broccoli e funghi.

«La classifica dei cibi a rischio dovrebbe far riflettere i quasi 35 milioni di italiani che abbinano ingredienti italiani con prodotti provenienti da altri Paesi, come la curcuma originaria dell’India o le bacche di goji, i fagioli azuchi e lo zenzero che sono in gran parte di provenienza cinese».

La classifica dei cibi più pericolosi (e la motivazione)

1) Frutta secca proveniente dalla Turchia (nocciole) – aflatossine oltre i limiti

2) Frutta secca proveniente dalla Cina (arachidi) – aflatossine oltre i limiti

3) Erbe officinali e spezie dall’India (peperoncino) – microbiologici/pesticidi oltre i limiti

4) Pesce proveniente dalla Spagna (tonno/pesce spada) – metalli pesanti in eccesso

5) Frutta e verdura dalla Turchia (fichi secchi/peperoni) – aflatossine e pesticidi oltre i limiti

6) Frutta secca proveniente dall’India (semi di sesamo) – contaminazione salmonella

7) Frutta secca proveniente dall’Iran (pistacchi) – aflatossine oltre i limiti

8) Frutta e verdura da Egitto (olive e fragole) – pesticidi oltre i limiti

9) Frutta secca proveniente dagli Stati Uniti (pistacchi) – aflatossine oltre i limiti

10) Pesce proveniente dal Vietnam (pangasio) – metalli pesanti in eccesso

11) Erbe e spezie dalla Cina (paprika/peperoncino)- microbiologici/pesticidi oltre i limiti

12) Latte proveniente dalla Francia (formaggi)- contaminazioni microbiologiche

13) Novel food proveniente dagli Stati Uniti- sostanze non autorizzate

14) Pollame proveniente dalla Polonia – contaminazioni microbiologiche

15) Frutta e verdura proveniente dalla Cina (broccoli/funghi) – pesticidi oltre i limiti

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