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Decreto terremoto: via libera del Consiglio dei Ministri

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che, in 53 articoli, fissa i capisaldi di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione

L’annuncio del premier Renzi in visita nelle zone colpite dal sisma

Il Paese di Amatrice è stato raso al suolo dal terremoto del 24 agosto

ROMA – A un mese e mezzo dal terremoto che ha colpito il Centro Italia il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che, in 53 articoli, fissa i capisaldi di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione e al sostegno alla ripresa economica delle zone danneggiate dal sisma del 24 agosto.

Molteplici le misure di sostegno previste: risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto.

Altri capisaldi riguardano legalità e trasparenza: per assicurare il massimo della regolarità in tutte le fasi, il provvedimento, oltre alla supervisione dell’Anac, prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati.

Infine, la governance, basata sul raccordo tra Governo centrale e territori interessati dal sisma: il Commissario straordinario Vasco Errani sarà infatti affiancato dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come Vice Commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni Regione).

Ad annunciare l’approvazione del decreto è stato il premier Mattero Renzi che oggi ha visitato le zone colpite dal sisma: prima si è recato ad Arquata del Tronto, poi ad Accumoli ed infine ad Amatrice.

“Approvato stamattina il decreto legge terremoto. Avevamo promesso: non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme” ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio.

Intanto continua a scendere il numero delle persone delle zone colpite dal terremoto assistite nelle tendopoli. Nelle Marche sono scese a 91, nel Lazio gli assistiti sono 146 e 106 se ne contano in Umbria. Sono invece 498 i cittadini ospitati presso gli alberghi a San Benedetto del Tronto e nelle strutture distribuite su tutto il territorio interessato dal sisma, in particolare tra le province di Ascoli e Macerata.

A questi si aggiungono 94 persone che hanno deciso di trasferirsi presso le abitazioni del progetto CASE, messe a disposizione nel comune de L’Aquila, altre 47 che hanno trovato una sistemazione in strutture in provincia de L’Aquila e Teramo, la maggior parte nei MAP tra Campotosto, Capitignano, Ancarano e Tossicia.

Infine, sono 134 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali delle quattro regioni colpite dal terremoto del 24 agosto.

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