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Belotti e Immobile: l’Italia soffre ma batte la Macedonia

Belotti festeggia dopo il gol del vantaggio azzurro. La coppia d'attacco formata dal "Gallo" e da Immobile funziona

Qualificazioni Mondiali 2018: a Skopje gli Azzurri vincono 3-2 in rimonta

Nella foto della Figc il gol del momentaneo 1-1 di Nestorovski: la doppietta di Immobile ha salvato poi l’Italia

ROMA – «Di buono stasera c’è il risultato. Forse siamo stati premiati oltre misura». Bastano le parole del capitano della Nazionale, Gigi Buffon, per spiegare il 3-2 con cui l’Italia si impone a Skopje sulla Macedonia in un match che, a un certo punto, ha fatto venire i brividi ai tifosi azzurri.

L’Italia, passata in vantaggio con Belotti a metà primo tempo, si è fatta rimontare dai padroni di casa che nella ripresa, in appena tre minuti hanno trovato prima il pareggio con Nestorovski e poi addirittura il 2-1 con Hasani.

Come nel match dello Juventus Stadium contro la Spagna gli azzurri di Ventura si sono gettati in avanti e la doppietta di Immobile ha permesso di ribaltare ancora una volta il risultato consentendo all’Italia di restare agganciata alle Furie Rosse e all’Albania in testa al gruppo G.

La classifica, dopo tre partite di qualificazione ai Mondiali 2018, recita infatti: Spagna e Italia 7, Albania e Israele 6, Macedonia e Liechtenstein 0.

A Skopje Ventura, che a fine gara ha parlato di «grande risposta caratteriale», si gode le prestazioni super della coppia Belotti-Immobile: i due attaccanto non fanno rimpiangere Pellè, cacciato dalla Nazionale dopo il mancato saluto al Ct in occasione della sostituzione con la Spagna.

Male, invece, il centrocampo con Verratti che ha rovinato una prestazione sufficiente con l’erroraccio che ha permesso al palermitano Nestorovski di realizzare l’1-1. Passo indietro anche per il milanista Bonaventura, mentre il fiorentino Bernardeschi non riesce ancora ad entrare nei meccanismi della Nazionale.

Da registrare anche la difesa, punto di forza ai recenti Europei in Francia e sotto accusa oggi dopo quattro reti subite in tre partite. L’assenza di Chiellini non può essere una scusante per un’Italia che, impegno con il Liechtenstein a parte, dovrà ingranare un’altra marcia per contendere fino alla fine il primo posto che vale il pass diretto per Russia 2018 alla Spagna.

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