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Partite Iva dormienti saranno cancellate dal Vies

Decreto aiuti: pubblicati online sul sito dell'Agenzia delle Entrate i modelli per fare richiesta di rateizzazione semplificata fino a 120mila euro

In arrivo lettera dell’Agenzia delle Entrate per 60mila soggetti titolari

L’eventuale esclusione del titolare di partita Iva non pregiudica la possibilità di chiedere un nuovo inserimento in banca dati

ROMA – Circa 60mila soggetti titolari di partita Iva che non hanno presentato elenchi riepilogativi a partire dal primo trimestre 2015 e che mostrano caratteristiche di apparente inattività riceveranno, nei prossimi giorni, una lettera con cui l’Agenzia delle Entrate li informa che saranno cancellati dall’archivio Vies (Vat information exchange system).

«Le comunicazioni sono il frutto di una prima fase di controlli sulla banca dati degli operatori autorizzati a compiere operazioni intracomunitarie» spiega l’Agenzia delle Entrate in una nota.

Ma perché avviene l’esclusione? Come spiega l’Agenzia i controlli del fisco sui soggetti Iva iscritti nell’archivio Vies avvengono a iscrizione già avvenuta, non essendo più propedeutici all’avvio delle

operazioni intracomunitarie. Successivamente, l’Agenzia verifica la regolare presentazione degli elenchi riepilogativi e cancella dalla banca dati coloro che non ne hanno presentato neanche uno per quattro trimestri consecutivi. L’analisi ha permesso di individuare i contribuenti che si trovano in questa condizione e che riceveranno quindi la lettera di esclusione.

La strada è sbarrata ma non per sempre spiega ancora l’Agenzia perché l’effettiva estromissione della partita Iva avviene trascorsi 60 giorni dal ricevimento della comunicazione.

Un periodo “finestra” durante il quale il contribuente interessato a conservare l’iscrizione può comunque rivolgersi all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate per fornire la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie effettuate o adeguati elementi su quelle in corso o da effettuare.

L’eventuale esclusione non pregiudica, inoltre, la possibilità di chiedere un nuovo inserimento in banca dati, direttamente in via telematica tramite Fisconline o Entratel o attraverso soggetti incaricati. I controlli sull’archivio Vies proseguiranno anche nei prossimi mesi.

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