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Lavoro: segnali positivi per piccole e micro imprese

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Quasi un milione di posti disponibili al rientro dalle vacanze

L’analisi dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della CNA

Tenuta dei posti di lavoro nel sistema delle micro e piccole imprese e dell’artigianato nel trimestre estivo

ROMA – Si è chiusa con un bilancio in parità l’estate delle piccole e micro imprese e dell’artigianato per quanto riguarda l’occupazione. A stabilirlo è l’ultima analisi dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della CNA, con un mese, agosto, in calo dello 0,8%.

La diminuzione mensile registrata fa seguito alla variazione nulla di luglio, interrompendo la serie di incrementi consecutivi che aveva caratterizzato i primi sei mesi dell’anno.

Per effetto di queste contrazioni, sottolinea allora la CNA, l’occupazione si è riportata sugli stessi livelli registrati a maggio: il periodo estivo conferma dunque una sostanziale tenuta dei posti di lavoro.

Il calo occupazionale complessivo riguarda interamente le posizioni di lavoro a tempo indeterminato, diminuite rispetto a maggio dell’1,6%. L’occupazione estiva è invece aumentata per le altre forme contrattuali (+7,3% il tempo determinato, +4,7 l’apprendistato, +1,3 le altre forme contrattuali), coerentemente con le necessità stagionali delle imprese micro, piccole e operanti nei comparti dell’artigianato.

Complessivamente, nei tre mesi estivi 2016, le assunzioni delle micro e piccole imprese e dell’artigianato sono diminuite del 2,4% rispetto allo stesso periodo 2015, per effetto del forte calo di quelle a tempo indeterminato (-28,7%). In aumento invece le assunzioni con gli altri contratti:+3,3% il tempo determinato, +18,2 l’apprendistato, +9,9% le altre forme contrattuali.

Emergono risultati positivi, invece, spostando il tiro sulla base annua, con l’occupazione che risulta aumentata del 3,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

«La tenuta dei posti di lavoro nel sistema delle micro e piccole imprese e dell’artigianato nel trimestre estivo è una circostanza sicuramente positiva. Infatti, essa giunge in una fase di peggioramento del quadro macroeconomico internazionale e di rallentamento dell’economia italiana» commenta la CNA.

«Inoltre, tradizionalmente, proprio nei mesi estivi la dinamica dell’occupazione nelle micro e piccole imprese tende ad affievolirsi – aggiunge l’associazione di categoria -. Anche nel 2015, dopo un +0,7% segnato a giugno, in luglio e in agosto erano state osservate variazioni congiunturali negative ma di ampiezza superiore a quelle degli stessi mesi 2016 (rispettivamente -0,1% e -1,1%) e l’estate si era chiusa con una perdita complessiva dei posti di lavoro dello 0,5% rispetto a maggio».

Dal dicembre 2014, mese che l’Osservatorio utilizza come punto di riferimento per misurare l’efficacia delle diverse riforme che toccano il mercato del lavoro, a oggi, l’occupazione delle micro e piccole imprese ha registrato un incremento cumulato di 5,5 punti percentuali.

In definitiva, nei mesi estivi trovano conferma le tendenze evidenziate nelle edizioni precedenti dell’Osservatorio Lavoro: nel 2015, gli incentivi governativi a favore delle assunzioni a tempo indeterminato avevano sostenuto il ricorso a questo tipo di contratto a discapito dei contratti a termine.

Tra questi erano diminuito soprattutto l’apprendistato che risulta ancora oggi fortemente appesantito da un eccesso di adempimenti burocratici. Un anno dopo, col ridimensionamento degli incentivi, assumere a tempo indeterminato risulta più costoso e tra i contratti a termine le imprese tornano a scegliere anche l’apprendistato che gli consente di trovare e formare le figure professionali di cui hanno bisogno.

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