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Satira sul sisma, Charlie Hebdo nella bufera

La discussa vignetta

Indignazione sul web per vignetta del settimanale francese

Nella foto Twitter la discussa vignetta di Charlie Hebdo

ROMA – Ha sollevato un’ondata di indignazione la vignetta satirica pubblicata dal periodico francese Charlie Hebdo sulle vittime del terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto. Nell’immagine, pubblicata sull’ultima pagina del giornale, sotto il titolo “Terremoto all’italiana”, sono disegnate vittime e i terremotati dsono raffigurati sporchi di sangue oppure sepolti da più strati di macerie simbolizzate da lasagne.

Oltre alla condanna bipartisan del mondo politico, è arrivata anche quella del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: «Ma come si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi. Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira» ha commentato.

Rabbia sul web: questa non è satira

Sulla pagina Facebook del settimanale satirico sono piovuti migliaia di insulti da parte degli utenti italiani: “Allucinante come non abbiate rispetto della disgrazia di un altro Paese! Soprattutto voi che dovreste aver imparato la lezione..dopo quello che vi è successo da vicino! Scherzare sui morti e sulle vittime di una tragedia è da vigliacchi” scrive un’internauta. “Se la vostra vignetta facesse ridere, uno potrebbe perdonare il fatto che fa dell’ironia su quasi 300 persone che sono morte. Il problema è che è proprio brutta, che non fa ridere nessuno, e che chi l’ha disegnata di sense of humour non ne ha proprio” si legge ancora tra le migliaia di commenti.

“Sono italiano, fiero di esserlo. Le persone morte sotto le macerie sono la mia famiglia. Le migliaia di persone che stanno soffrendo x la perdita di un loro caro o della loro casa sono la mia famiglia. Come vi siete sentiti quando l’odio dell’Is ha ucciso i vostri colleghi, la vostra famiglia? Ecco, noi ci sentiamo così. Se questa è satira #mifaschifo” scrive un altro utente Facebook indignato.

Qualcuno prova anche a difendere Charlie Hebdo spiegando le intenzioni del settimanale: “Edifici costruiti con la sabbia (penne gratinèes) che quando crollano si riducono e ti riducono a strati di lasagna. Ecco i sismi all’italiana in cui nemmeno le scuole anti-sismiche sono tali. L’analfabetismo funzionale è quella cosa che ti fa scambiare la vignetta di Charlie Hebdo per una derisione delle vittime del terremoto e non per una denuncia politica e sociale”. Ma è una goccia in mezzo ad un mare di insulti.

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