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Pranzo di Ferragosto: i consigli per non sfigurare

Nostalgia, passioni comuni e cibo spingono le persone a voler rincontrare i vecchi amici: spopola la tendenza del “meet again”

Meglio evitare gli eccessi. Via libera alle posate di plastica

La tavola per il pranzo di Ferragosto deve essere semplice ma curata

ROMA – Il 60% delle donne, secondo un sondaggio, si fa prendere dall’ansia per il pranzo di Ferragosto. Per non sfigurare di fronte agli ospiti, parenti o amici che siano, basta seguire alcuni semplici consigli.

1) Ottima regia Per non rovinarsi la vacanza passando tutta la settimana dietro i fornelli ed evitare di preparare porzioni troppo abbondanti rispetto al numero degli invitati, ciò che conta è l’organizzazione. La brava padrona di casa deve essere una buona regista, preparando per tempo lista della spesa e degli invitati e (se si è davvero in confidenza), invitando ciascuno a portare qualcosa anche per accrescere il sentimento di condivisione.

2) Effetto sorpresa Anche il pranzo più informale e organizzato all’ultimo momento richiede per una buona riuscita un tocco di attenzione, e il segreto è soprattutto proporre qualcosa che l’ospite non trova a casa propria. Per sorprenderlo si può puntare su un piccolo cadeaux o un dettaglio presente sulla tavola. In alternativa si può scegliere un dress code ispirato all’estate, semplice e non troppo vincolante, ma capace di rendere la festa ancora più speciale.

3) Evitare gli eccessi L’ospitalità che offriamo ai nostri ospiti non deve travalicare i limiti di una rilassata piacevolezza. Abbigliamento casual, dunque, ma fresco e curato. Numero di persone “giusto”, perché ciascuno abbia un comodo posto a sedere e un minimo di spazio vitale. Niente musica spinta, bambini seduti in un tavolo a parte, con un menù tutto per loro e magari un film da guardare.

4) Tavola semplice ma curata Via libera anche alle posate di plastica, purché belle e tutte uguali, così come per i tovaglioli usa e getta. Se ne trovano di raffinati e grandi. Vetro obbligatorio invece per il vino. Segnaposti e centrotavola a tema possono essere ottime decorazioni, ma sono vietati se rischiano di togliere spazio in tavola ai piatti e alle vivande. Grande attenzione al confort “climatico”. Se il caldo è soffocante, meglio una stanza con aria condizionata che una terrazza torrida.

5) Menu estivo Spazio ai profumi delle erbe, alla frutta e verdura di stagione. Consigliato un ingrediente come il pesto, che può fare da fil rouge tra le portate, arricchendo risotti o spiedini di pesce. Da evitare l’effetto “self service aziendale” e le troppo ovvie insalate di riso o di pasta.

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