Site icon Corriere Nazionale

Scontro tra due treni sulla tratta Andria-Corato: almeno venti morti

Il tragico impatto dei due treni nei pressi di Andria (Foto dei vigili del fuoco)
Il tragico impatto dei due treni nei pressi di Andria (Foto dei vigili del fuoco)

Renzi: «Fare totale chiarezza». Delrio invia gli ispettori

Sarebbero almeno venti le vittime di un terribile incidente ferroviario ieri mattina sulla linea tra Corato e Andria.

Attorno alle 11:30 due treni regionali della società privata Ferrotramviaria SpA si sono scontrati in aperta campagna, in un tratto dove c’è un unico binario. L’impatto, come mostrano anche le immagini dall’alto scattate dai Vigili del fuoco, è stato impressionante: entrambi i treni, formati da quattro carrozze, sono ridotti a un cumulo di lamiere.

I due convogli erano carichi di passeggeri, dal momento che la tratta è spesso utilizzata da pendolari, studenti universitari e turisti.

Dalle lamiere è stato estratto vivo un bambino di due anni, ma in tanti non ce l’hanno fatta e come ha riferito il vicepresidente della Provincia di Bat (Barletta-Andria-Trani), oltre ai 20 morti ci sarebbero anche quattro feriti portati in ospedale in codice 4. A rendere più difficili i soccorsi, oltre al caldo, anche il luogo dove è avvenuto l’impatto.

A rendere più difficili i soccorsi, oltre al caldo, anche il luogo dove è avvenuto l’impatto

I numeri di emergenza.

Intanto la Asl della provincia di Bari ha diffuso dei numeri di telefono a cui possono rivolgersi i familiari di chi viaggiava sui treni coinvolti nel tragico incidente. Sono: 0883-299411, 299416, 299750. Dalla direzione generale si raccomanda di utilizzare questi numeri solo in caso di necessità.

L’appello dell’Avis.

Nelle ore successive all’incidente l’Avis di Andria aveva diffuso un appello per raccogliere sangue necessario ai medici impegnati con i feriti. La risposta dei cittadini non si è fatta attendere “Grazie alla prontezza dei numerosi volontari che si sono recati presso il centro trasfusionale di Andria per il momento si è riusciti a raccogliere il numero di sacche necessarie per sopperire all’emergenza” ha comunicato l’Avis della città pugliese.

Lo scontro tra i treni è avvenuto intorno alle 11.30

Le reazioni della politica

«C’è una assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza su questa tragedia. Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto». Con queste parole il premier Renzi ha commentato a caldo la terribile tragedia avvenuta ieri in Puglia.

Il presidente del Consiglio, che si trovavava Milano, nel pomeriggio si è recato sul luogo dello schianto dopo essere stato in contatto continuo con i vertici della Protezione civile e del ministero dei Trasporti.

Proprio il titolare del dicastero, Graziano Delrio, in riferimento all’incidente avvenuto nella tratta ferroviaria regionale tra Andria e Corato della linea Bari-Barletta, ha inviato sul luogo dell’incidente due Ispettori ministeriali per le opportune verifiche. Delrio, che si è recato sul posto insieme al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha già preso contatti con Ferrovie dello Stato Italiane per garantire il massimo supporto dei tecnici alle indagini.

«Come diavolo si può morire nel 2016 per uno scontro frontale tra due treni? Com’è possibile con tutte le tecnologie che ci sono? Vi comunico che abbiamo appena chiesto ufficialmente al Ministro dei trasporti Delrio di venire in Parlamento a fornire spiegazioni sull’accaduto. Una preghiera per i morti e le loro famiglie». Così Alessandro Di Battista, esponente del Movimento 5 stelle, ha commentato sul suo profilo Facebook la tragedia.

Le testimonianze

«È un disastro come se fosse caduto un aereo! I soccorsi e la protezione civile è tutta sul posto. Ci sono vittime». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, che è stato tra i primi ad accorrere sul luogo del disastro ferroviario (sono sue le foto all’interno dell’articolo).

Le foto che il primo cittadino del comune pugliese ha postato sul suo profilo Facebook in breve hanno fatto il giro del web.

Scatti che testimoniano tutta la drammaticità dell’incidente, al pari delle parole dei primi soccorritori.

Una delle drammatiche foto del sindaco di Corato, Massimo Mazzilli

«Appena arrivati sul posto abbiamo visto una scena tremenda, sembrava una scena di guerra. C’erano parecchie vittime per terra – hanno spiegato al Tg5 due volontari della Protezione civile di Corato -. Facciamo un appello a tutte le città vicine per correre all’ospedale di Andria per donare sangue. Ora la vera emergenza è questa».

«Si tratta di una tragedia immane, credo che ci siano molti morti ma ora abbiamo solo bisogno di tempo per lavorare» ha detto invece ai microfoni di Skytg24 il comandante dei vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro.

Drammatica anche la testimonianza della figlia di uno dei passeggeri che si trovavano a bordo di uno dei due convogli che si sono scontrati sulla tratta Corato-Andria: «Mio padre è su quel treno, in ospedale non sanno niente. Vedremo che succederà – ha detto sempre ai microfoni di Skytg24 -. Voglio stare tranquilla ed essere ottimista. Non ho notizie, anche il cellulare è spento».

Ha parlato di una scena «spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto – ha detto un agente di polizia -. C’è stato uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone».

Exit mobile version