Allarme degli psicologi: il 17% non riesce a staccarsene e uno su quattro è sempre online
Mentre in Commissione al Senato è in discussione la riforma del Codice della Strada con pene più severe per chi utilizza lo smartphone mentre è alla guida per inviare messaggi o scattare selfie, dagli psicologi e dal Telefono Azzurro arriva un altro allarme che riguarda sempre il mondo dei telefoni di nuova generazione e i loro utenti. Questa volta, però, a finire sul banco degli imputati non sono i patentati ma gli adolescenti che sono a rischio dipendenza.
I dati.
Drogati di smartphone, secondo il sondaggio “Tempo del web. Adolescenti e genitori online”: “Il 17% dei ragazzi intervistati dichiara di non riuscire a staccarsi da smartphone e social, 1 su 4 (25%) è sempre online, quasi 1 su 2 (45%) si connette più volte al giorno, 1 su 5 (21%) è afflitto da vamping: si sveglia durante la notte per controllare i messaggi arrivati sul proprio cellulare. Quasi 4 su 5 (78%) chattano continuamente su WhatsApp.
Cifre dietro alle quali si nascondono, come avvertono gli psicologi, ansia e insicurezza che possono sfociare nella cosiddetta “nomofobia”, la paura da assenza di cellulare (dall’inglese “no mobile phobia”).