Emergenza sangue in dieci regioni: appello per donazioni


Maltempo e picco influenzale tra le cause: la situazione più critica nel Lazio

Manca sangue in dieci regioni: la situazione più critica nel Lazio

ROMA – L’eccezionale ondata di gelo che nei giorni scorsi ha colpito diverse regioni del Centro e del Sud Italia ha fatto scattare l’allarme per la carenza di sangue nelle strutture ospedaliere.

A complicare le cose, oltre al maltempo, c’è anche il picco influenzale e altri fattori stagionali. La conseguenze è che in dieci regioni italiane, negli ospedali, mancano oltre 2600 unità di globuli rossi.

È quanto emerge dai dati diffusi dal Centro Nazionale Sangue (CNS), che si è messo subito in moto per sopperire alla carenza.

Le strutture regionali per il coordinamento delle attività trasfusionali (SRC) sono state invitate a coordinarsi con le associazioni di donatori per far fronte all’emergenza.

La regione dove si registrano le maggiori carenze è il Lazio. Situazioni critiche si registrano, secondo i dati aggiornati ad oggi, anche in Abruzzo, Toscana, Campania, Basilicata, Liguria, Umbria, Marche, Lazio e Puglia.

«Le cause della carenza di sangue sono molteplici – spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue -. Sicuramente può aver inciso l’epidemia influenzale che, complice il calo delle vaccinazioni, ha già colpito molte più persone rispetto allo scorso anno».

«Si può ipotizzare che anche il maltempo stia tenendo a casa i donatori. La mobilitazione deve riguardare però, sotto il coordinamento e la programmazione, anche in urgenza, delle SRC e del CNS, tutte le regioni, non solo quelle che hanno carenze» aggiunge.

«L’autosufficienza per quanto riguarda il sangue, infatti, è sovraziendale e sovraregionale e in questi casi diventa vitale la compensazione coordinata tra regioni».

La carenza di sangue, come sottolineano le associazioni di donatori, può mettere a rischio l’esecuzione di interventi chirurgici. Ma sono a rischio anche le terapie per pazienti con malattie come la talassemia che necessitano di continue trasfusioni.

L’invito per tutti i donatori è quello di contattare l’associazione di appartenenza o il Servizio Trasfusionale di riferimento per programmare una donazione.