Siria, esercito di Damasco vicino a riconquista Aleppo


Le forze governative hanno riconquistato gran parte della città. I ribelli chiedono una tregua

Un carro armato delle forze governative avanza ad Aleppo
Un carro armato delle forze governative avanza ad Aleppo

ROMA – La battaglia per la riconquista di Aleppo da parte delle forze governative siriane è prossima alla conclusione. Nelle ultime ore l’esercito di Damasco ha liberato altri due quartieri dell’area Est della città in mano ai ribelli.

Secondo i media russi i lealisti ora avrebbero il controllo di gran parte di Aleppo Est e, per l’Osservatorio siriano dei diritti umani, di tutta la città vecchia.

I ribelli anti Assad continuano dunque a perdere terreno nella roccaforte nel Nord del Paese che sta per cadere. I miliziani ancora asserragliati in città, come riporta al Jazeera, avrebbero chiesto una tregua di cinque giorni.

La richiesta è finalizzata all’evacuazione di almeno 500 pazienti ricoverati nelle aree sotto il controllo dei ribelli e del personale medico. Le operazioni dovrebbero essere coordinate dalle Nazioni Unite secondo i miliziani che oltre al cessate il fuoco chiedono l’avvio di trattative per Aleppo.

Secondo le ultime stime dell’Onu nei quartieri sotto assedio ci sarebbero ancora 200mila civili a rischio bombardamenti. L’Unicef appena poche ore fa ha lanciato un appello per la risoluzione della crisi siriana.

La richiesta di tregua appare però a Mosca, alleata di Damasco, solo un tentativo di ritardare l’avanzata dell’esercito governativo. Nel Paese i ribelli sono in piena crisi dal punto di vista militare e a Khan al-Sheikh, non lontano da Damasco, almeno in tremila hanno deposto le armi.

Secondo il ministero della Difesa di Mosca, infine, un ufficiale delle forze russe è deceduto in seguito alla ferite riportate in combattimento ad Aleppo. Il colonnello Galitskiy, che faceva parte di una task force di consiglieri militari inviati in Siria dalla Russia, è morto per le gravi ferite riportate.