Scuole paritarie, il Ministero taglia 27 “diplomifici”


Primi risultati per il Piano Straordinario del Miur: ispezionate 228 scuole

In sei mesi sono state ispezionate 288 scuole paritarie, con particolare attenzione alle secondarie di II grado
In sei mesi sono state ispezionate 288 scuole paritarie, con particolare attenzione alle secondarie di II grado

ROMA – Sono 27 le scuole paritarie a cui il Ministero dell’Istruzione ha revocato il titolo. È il frutto del Piano straordinario di ispezioni previsto dalla “Buona Scuola” e presentato dalla titolare del dicastero, Stefania Giannini, e dal Sottosegretario, Gabriele Toccafondi.

In tutto, nei primi sei mesi dell’anno, sono state ispezionate 288 scuole paritarie, con particolare attenzione alle secondarie di II grado dove si rilevava una sostanziale differenza fra il numero di iscritti al primo anno e quello di iscritti all’Esame di Stato.

Fra i risultati del Piano, spicca infatti anche la riduzione del numero di privatisti all’ultimo esame di maturità, che sono passati dai 5.963 del 2015 ai 5.178 (-13%) del 2016.

Nella prima fase del Piano, di durata triennale e dunque ancora in corso, è stato verificato in primis il rispetto dei requisiti necessari per il mantenimento della parità scolastica. Per realizzare il Piano è stato istituito un gruppo di coordinamento in raccordo con gli Uffici Scolastici Regionali.

Sotto la lente degli ispettori inviati dal Miur, quasi raddoppiati (da 56 a 104), sono finite come detto 288 scuole paritarie e le revoche della parità ammontano in tutto a 27. In 145 casi gli ispettori hanno rilevato problematiche da sanare ed è in corso la conferma della parità.

«È la prima volta che un Governo attua un Piano straordinario di ispezioni di tale portata. Consideriamo le scuole paritarie un pezzo importante del sistema di istruzione, riconosciuto dalla Costituzione. Questo Piano intende dare valore a ciò che funziona, colpendo le irregolarità e soprattutto i cosiddetti “diplomifici”» ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.

«È un impegno coerente anche con le misure contenute nella legge Stabilità in esame alla Camera e con lo sforzo di premiare chi offre un servizio di qualità alle famiglie e agli studenti. Il Piano andrà avanti nei prossimi mesi e questo monitoraggio è quindi un punto di partenza» ha aggiunto.

«Siamo contro i diplomifici perché siamo per la parità scolastica. Siamo il primo Governo che ha dato certezza alle paritarie. Una strada iniziata che vogliamo continuare. Chi fa finta di fare scuola o non esamina correttamente deve chiudere» ha affermato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi.

«Insieme a questo lavoro di verifica, controllo e contrasto a chi si nasconde dietro la parità, prosegue il lavoro per dare strumenti, certezze e stabilità di risorse alle scuole paritarie che dimostrano di essere una delle due gambe su cui poggia il sistema di istruzione del Paese. In questa direzione vanno le misure inserite nell’ultima Legge di bilancio» ha concluso.

La Stabilità prevede il raddoppio del fondo sulla disabilità per i ragazzi iscritti alle scuole paritarie, lo stanziamento di 25 milioni per il 2017 per le materne, il raddoppio progressivo delle detrazioni fiscali per le famiglie nei prossimi tre anni.