Arshad, il venditore di tè che diventa modello


E’ bastata una foto per farlo diventare famoso nei social

Arshad Khan, 18 anni
Arshad Khan, 18 anni

ROMA – Sembra una favola 2.0 la storia di Arshad Khan, ragazzo pachistano di 18 anni che di professione fa il chai wala, ossia il venditore ambulante di tè in un mercato di Islamabad, in Pakistan. Pochi giorni, infatti, la sua vita è cambiata di colpo. Occhi blu e capelli castani, il 18enne è stato immortalato dalla fotografa Jiah Ali, che l’ha notato mentre preparava il tè nel mercato di Itwar Bazaar, e ha postato la sua foto su Instagram.

Grazie a qualche migliaia di like e condivisioni sui social, Arshad è diventato un vero e proprio fenomeno virale, tanto da guadagnarsi, nel giro di pochi giorni, un contratto come modello con un’agenzia pachistana. Grazie all’hasthtag #ChaiWala, poi, la sua faccia è balzata in cima ai Trend Topic di Twitter in una manciata di ore, dall’India a Londra, facendo il giro del web.

E mentre sue immagini rimbalzavano sui social, Arshad ha confessato all’emittente Samaa Tv che “40 o 50 ragazze” gli avevano già fatto visita dopo che la sua foto aveva iniziato a diventare virale. A raccontare la storia del 18enne, sorta di Cenerentola al maschile, è stata la stessa fotografa che su Facebook ha spiegato quanto Arshad fosse “felice” per il successo inaspettato.

Gli piacerebbe lavorare come modello o attore. Le persone chiedono quale sia stata la sua reazione a tanta popolarità: è confuso e sopraffatto da tutte queste attenzioni. Confuso, spaventato e felice al tempo stesso”.

Ora, scrive la fotografa, Arshad “sta ricevendo moltissime offerte di lavoro e no, non gli dispiace essere chiamato ‘chai wala'”. Poi in un’intervista a ‘Self Projections’, la ragazza ha spiegato che non aveva idea che il suo scatto potesse diventare virale. “Quella foto – ha precisato – è una delle tante che scatto quando vedo davanti a me naturalezza o un’emozione allo stato puro. Stavo camminando e ho visto questo gentiluomo concentrato nel suo lavoro. Ho visto la naturalezza e ho deciso di catturare quell’attimo”.