Toronto Film Festival, oggi presenta Amanda Knox


Netflix manda in onda un documentario che racconta la storia della studentessa e del caso Maredith

Amanda Knox
E’ il terzo film sulla vicenda di Amanda Knox

ROMA – Anche la storia di Amanda Knox sarà al festival di Toronto che fino al 18 settembre, presenterà film ed eventi. Il festival ha aperto con la premiere de “I Magnifici Sette” di Antoine Fuqua, remake del successo degli anni Settanta di John Sturges, che fra due giorni chiuderà Venezia.

Documentario su Amanda Knox

Oggi invece, al festival canadese debutterà il documentario originale di Netflix Amanda Knox, diretto da Rod Blackhurst e Brian McGinn che racconta la storia della studentessa americana due volte condannata e due volte assolta dalla giustizia italiana per l’omicidio della sua coinquilina Meredith Kercher. Il documentario si pone una domanda e si chiede se Amanda sia una spietata psicopatica che ha assassinato la sua compagna di stanza o un’ingenua studente straniera intrappolata in un incubo senza fine. Debutterà in tutti i Paesi dove è in atto il servizio Netflix dal 30 settembre.

Si tratta della terza trasposizione al cinema o in tv della storia dell’omicidio di Perugia, nel primo, più innocentista, Amanda era interpretata da Hayden Panettiere, il secondo invece, parte dal punto di vista della famiglia Kercher e, a vestire i panni della studentessa americana, era Cara Delevingne.

Il resto del programma

Prima del 18 settembre, giorno in cui Toronto chiuderà il suo festival, verranno presentanti 275 film. Molti sono i film tratti da storie vere. Oliver Stone presenterà “Snowden”, storia dell’impiegato dell’agenzia per la sicurezza nazionale che decise di rendere pubblici vari scabrosi segreti di stato, Rob Reiner invece porterà il biopic di Lyndon Johnson interpretato da Woody Harrelson, mentre Pete Travis presenterà il viaggio attraverso il fanatismo religioso, gli intrighi politici e la multiculturalità in “City of Tiny Lights”. Il tema del razzismo in America, pur in maniera differente, è trattato in altri tre film: “The Birth of a Nation”, “Hidden Figures” e “Loving”.

Molto attesi anche “American Pastoral”, diretto da Ewan McGregor, per la prima volta dietro una macchina da presa e “Paterson”, di Jim Jarmush con Adam Driver e l’attrice iraniana Golshifteh Farahani, il nuovo capitolo horror di “Blair Witch”, il dramma catastrofico “Deepwater Horizon” di Peter Berg; l’erotico “The Handmaiden” di Park Chan-Wook; e “Voyage of Time: Life’s Journey” di Terrence Malick che ha appena raccolto un alterno successo a Venezia. In arrivo dalla laguna anche “Arrival”, “La La Land”, “Brimstone” e “Animali Notturni” di Tom Ford. Chiuderà “The Edge of Seventeen”, opera prima di Kelly Fremon Craig.