Giovani pazzi per i campi: è sogno contadino


Sono sempre di più i giovani che scelgono di lavorare nell’agricoltura: 20mila posti entro il 2020

Opportunità di impiego nei campi per gli under 35
Opportunità di impiego nei campi per gli under 35

ROMA – In tempi di crisi economica e occupazionale c’è un settore che fa registrare dati in netta controtendenza: l’agricoltura. Sono infatti sempre di più gli under 35 che scelgono la campagna come luogo di vita e di lavoro. Il 12% in più solo nei primi mesi del nuovo anno, secondo un’analisi della Coldiretti su dati Istat. Oltre agli stagionali (dalla raccolta della frutta alla vendemmia sono 150mila i giovani che saranno impegnati nei campi questa estate) tra chi fa dell’agricoltura una scelta di vita la vera novità sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con passione e professionalità: i cosiddetti agricoltori di prima generazione. Tra i giovani nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57% ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74% è orgoglioso del lavoro fatto e il 78% è più contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57% anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici. Con i bandi europei, ci sono opportunità di lavoro nell’agricoltura italiana per almeno ventimila giovani fino al 2020 afferma Coldiretti.

Si va dunque verso una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori come spiega la prima analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” presentata ieri. L’aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9 per cento. L’incremento – aggiunge Coldiretti – si registra sia tra i ragazzi (+16 per cento) che per le ragazze (+5 per cento), a testimoniare che l’appeal del settore agricolo tra i giovani è ormai trasversale ai generi. Si stima che nel settore durante l’estate 150mila ragazzi siano occupati sia nelle attività tradizionali di raccolta sia in quelle innovative che vanno dall’animatore negli agriturismi alla manutenzione del verde, dall’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici nei mercatini alla cura degli animali fino agli addetti ai campi estivi per i più piccoli.

Intanto per dare ulteriore spinta al settore e creare opportunità per i giovani è stato siglato l’accordo con Coldiretti per la promozione, nelle imprese associate, del progetto “Crescere in Digitale”, promosso dal ministero del Lavoro in collaborazione con Google ed Unioncamere. «Con la firma di questo accordo diamo a 102 giovani l’opportunità di impegnarsi attivamente per promuovere la digitalizzazione delle imprese agricole, aiutandole a sviluppare le proprie attività nel segno dell’innovazione» ha commentato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. «La collaborazione con Coldiretti – ha aggiunto Poletti – conferma il nostro impegno di moltiplicare e qualificare le opportunità che Garanzia Giovani può offrire a tutti coloro che si sono registrati al programma».